Categoria: Costume e società
La follia omicida di unabomber ci fa orrore, ci spaventa. La cronaca delle vittime delle bombe a frammentazione o delle mine è invece ormai parte del nostro quotidiano: è un "costo" da pagare per il quale non è più neanche lecito emozionarsi, pena l'essere tacciati di falso pacifismo.

Unabomber ha agito di nuovo, non a caso, ma con il preciso intento di colpire quanto vi è più di innocente e di indifeso al mondo: la curiosità e la gioia creativa dei bambini.
Nascondere un ordigno esplosivo in un evidenziatore non può avere altri scopi, altri significati.
Unabomber agisce vigliaccamente, di nascosto, sicuro di riuscire perché inaspettato. Una violenza senza perché e, proprio per questo, terribilmente efficace in quanto non prevedibile.
Unico aspetto lasciato al caso, la vittima: il volto concreto di chi cadrà nella trappola.

Quante analogie con quanto sta avvenendo in questi giorni in Iraq e con quanto avviene in tutti i luoghi del mondo martoriati dalle guerre prima, dagli ordigni inesplosi dopo.
Ma mentre la follia omicida di unabomber ci fa orrore, ci spaventa, la cronaca delle vittime delle bombe a frammentazione o delle mine fa ormai parte del nostro quotidiano: è un "costo" da pagare per il quale non è più neanche lecito emozionarsi, pena l'essere tacciati di falso pacifismo.
Il diritto alla difesa, o meglio, il diritto alla guerra, non ammette mezze misure: la vita umana di qualche malcapitato ha un prezzo che può essere speso.
Sono le statistiche sui margini di errore a dirlo: a seconda del tipo, dal 5% al 10% di bombe inesplose (esploderanno dopo, quando tutti si sentiranno abbastanza tranquilli da non temere più di finire vittime di qualche effetto indesiderato); una soffiata dell'intelligence, e palazzi interi vanno giù per colpire un solo uomo.
Di fronte a tanta follia legalizzata e ai tanti unabomber con le stellette che non verranno mai processati, è però forte il rischio che anche i crimini di unabomber possano ridursi a mera "curiosità morbosa".
Dall'orrore all'abitudine ... all'accettazione della sfida: Quando colpirà nuovamente? Chi Colpirà? Con quali mezzi?
Né più e né meno di quanto già avviene, per l'appunto, per le guerre lontane: Quante vittime indesiderate per il prossimo conflitto intelligente? Quale altro popolo da bombardare e liberare? Quale percentuale di bombe a frammentazione inesplose?
E sì, sono proprio "intelligenti" le mine di unabomber.