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Purtroppo, di nuovo in evidenza: Contro ogni forma di razzismo
Morire di Coronavirus o per la recessione economica a cui si sta andando incontro?
Prima di rispondere si suggerisce un semplice ragionamento sui numeri e le tendenze in atto.
Tenuto conto che la Germania è il paese europeo che ha fatto più tamponi in assoluto, e assumendo quindi come più realistico il tasso di mortalità tedesco rispetto al numero dei contagi individuati, siamo ora a circa il 2,1%, Percentuale in ogni caso molto alta nell'ipotesi che il contagio prosegua ai ritmi attuali.
Di gran lunga superiore il tasso di mortalità di Italia, Spagna, Inghilterra, Belgio, Olanda, Francia: oltre il 10%.
Facendo quindi le debite proporzioni, anche tenendo conto di alcune specifiche diversità dei sistemi sanitari, nella migliore delle ipotesi il numero dei contagiati individuati in questi paesi va moltiplicato per 5.
Stante l'attuale capacità di fare controlli e di assistere adeguatamente i casi gravi, siamo di fronte ad un numero di contagiati troppo alto, anche solo in riferimento ai casi attivi, anche questi da moltiplicare per 5 sulla base di quelli ora stimati, per pensare di poter controllare la catena di trasmissione del contagio allentando ora le misure di restrizione.
Per cui la domanda posta all'inizio andrebbe riformulata diversamente.
Rischiare di morire domani di recessione economica, o morire sicuramente oggi di coronavirus?