I numeri non sono né di destra né di sinistra, scrive Travaglio per dimostrare che nelle carceri non vi sia un problema coronavirus.
Anzi, percentuali di contagio e di decessi alla mano, oggi le carceri sarebbero il luogo più sicuro in Italia.
Peccato che i numeri di cui parla Travaglio non dimostrino nulla, in quanto si tratta di numeri congelati nel tempo, cioè non letti tenendo conto delle tendenze dimostrate riguardo all'evoluzione del contagio nelle specifiche situazioni.
E la tendenza è sin troppo nota a tutti: se parte il contagio e non fai distanziamento sociale, si finisce come sta succedendo nelle case di riposo o come sta succedendo ora anche nei paesi che irridevano l'Italia per l'adozione, peraltro tardiva, delle stringenti misure di contenimento.
Vista quindi la tendenza nota a tutti, una volta partito il contagio nelle carceri italiane, ben note per numeri incivili di sovraffollamento, per quanti giorni Travaglio potrà continuare a sciorinare percentuali a dimostrazione che non vi è necessità di un intervento urgente per alleggerirle?
Sì, si sa: per i giustizialisti chi è in carcere potrebbe morire anche subito.
Ma se è questo che si desidera, basta metterci la faccia e dirlo.
Ci sia risparmiata, però, la lezioncina ipocrita per dimostrare l'indimostrabile.
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