Una sola considerazione: se ieri non ci fosse stata la tenuta dell'accordo per l'elezione di Mattarella, come nel 2013 i voti di berlusconi sarebbero tornati indispensabili.
La butto lì così, in quanto, vista l'attuale fauna parlamentare, l'argomento non mi appassiona più di tanto.

A proposito, altra considerazione circa il come si perde spesso tempo dietro a temi di grande impatto popolare, tipo l'ineleggibilità, ma sostanzialmente inutili sul piano dei risultati concreti.
Quest'ultima elezione ha dimostrato che non far parte dei grandi elettori non è indispensabile per poter scegliere il Presidente della Repubblica. La partita è stata infatti giocata fuori dal Parlamento, con le tre maggiori forze parlamentari a prendere ordini da tre capi bastone.
Parafrasando i grillini, nel Parlamento "uno vale uno", ma fuori del Parlamento, in tre valgono per tu