FrancoRagusa.it
Social Bug
Not in my name!
No, proprio non ci sto a prendere parte a quella che è ormai divenuta una vera e propria crociata contro i tassiti.
Anzi, da che mi erano antipatici, ora mi viene voglia di solidarizzare con loro.
Se non altro, si tratta di gente che lavora, e non che poi se la spassi così tanto alla grande.
Poi sì, ci sono i soliti furbi che riescono a "magheggiare" con le licenze, ma questi, per l'appunto, neanche lavorano.
Insomma, se vogliamo parlare di lotta ai privilegi, forse i tassisti vengono molto, ma molto dopo tanti altri problemi più urgenti da risolvere.
Prima di peggiorare le condizioni di lavoro e di vita degli altri, pensiamoci bene.
Caro negozietto ti scrivo
perché tra un po’ non ti vedrò
ci siamo molto odiati in passato
ma ora già mi manchi un po’.
Con la liberalizzazione
risparmiato assai ho
e comprare notte e giorno
è più bello che fare sport.
Sono anni che utilizzo linux-debian senza sentire nostalgia dei sistemi proprietari.
I server dei siti web che curo, 12 euro l'anno a dominio, si appoggiano a debian e mysql, entrambi liberi.
Potremmo fare da soli ma non vogliamo.
Per inciso, anche il sottoscritto ha un iphone... anch'io prigioniero di una tecnologia che non consente di fare cose che un banalissimo palmare permette di fare. Una prigione cool, ma pur sempre un limite che dovremmo rifiutare, e questo a prescindere che, per l'uso che ne facciamo, può andar bene così. Perché da cosa nasce cosa e, troppo spesso, non sono cose buone.
Per questo, pur se molto dure, come non condividere le parole di Richard Stallman?
Leggi tutto: Jobs ci lascia, ma la prigione che ha costruito rimane